Incentivare la filiera corta significa promuovere il mercato locale, valorizzare la qualità della nostra agricoltura, ridurre i costi delle intermediazioni, incentivare e promuovere il consumo di prodotti tipici. La filiera corta determina un rapporto diretto fra produttore e consumatore. È caratterizzata da un numero limitato e circoscritto di passaggi produttivi, in alcuni casi può esservi addirittura il contatto diretto fra il produttore e il consumatore, tanto che la distribuzione finale avviene spesso nella stessa area di produzione.

I principali vantaggi della filiera corta: la possibilità di operare scelte di acquisto responsabili, la costruzione di un rapporto di fiducia tra i pochi operatori della filiera, la riduzione dei costi al consumo dei prodotti.
Gli impatti sociali: migliore distribuzione del rapporto di scambio lungo la filiera; la minore distanza sociale migliora la capacità dei consumatori di acquisire informazioni e li mette in grado di esercitare un adeguato controllo sulla gestione della filiera.

La prossimità sociale tra produttori e consumatori favorisce il trasferimento delle conoscenze e l’apprendimento. Il produttore può venire direttamente a conoscenza dell’esperienza, delle esigenze dei consumatori e degli eventuali cambiamenti da loro richiesti. Allo stesso tempo il consumatore può apprendere dal produttore informazioni utili circa i metodi di produzione utilizzati e, più in generale, dei valori della ruralità come il mantenimento del territorio, del paesaggio, delle tradizioni, di specifiche identità locali.