Sentiero N. 11 – Fortificazione di Candeo
Isola di Caprera, Caprera nord
La fortificazione di Candeo – batteria militare antinave, edificata nei primi decenni del novecento, armata dalla Marina Militare nella 2^ guerra mondiale- è raggiungibile lasciando l’auto nelle aree di sosta, ai piedi della fortificazione di Arbuticci. L’itinerario si snoda lungo una mulattiera militare a tornanti, che scende fino al mare, solcando l’aromatica macchia mediterranea, dalle spettacolari fioriture delle sue essenze -ginepro, mirto, corbezzolo, euforbia e ginestra- che si avvicendano nei vari periodi dell’anno.
Lo sfondo del paesaggio è di una bellezza selvaggia straordinaria, cifra di luoghi incontaminati e senza tempo. Giunti al mare, la freccia segnaletica invita ad addentrarsi tra i meandri granitici della fortificazione, mirabile esempio di tecnica architettonica mimetica, con torrette d’avvistamento e postazioni abilmente incastonate nella roccia, da sembrare parte integrante di essa.
Oltre alla maestria edilizia dei militari del tempo, colpisce la cromia rosata delle rocce, dalle forme irregolari e al tempo così perfette, che risaltano sullo sfondo blu del mare, adornate dalle graziose piante rupicole tra i loro interstizi e spaccature. L’itinerario si conclude ripercorrendo la strada a tornanti, dopo un tuffo dalla banchina della cala.
Cenni storici: : l’Opera Candeo era una batteria di medio calibro che presidiava la costa nord–orientale dell’isola di Caprera col concorso della batteria a doppio compito di Messa del Cervo e del Posto di Avvistamento di Becco di Vela. Le fonti la danno in costruzione nel 1927 e dalla accurata esecuzione dei vari manufatti può considerarsi il miglior esempio di architettura militare mascherata esistente nell’arcipelago. Era intitolata al Capitano di Fregata Antonio Candeo, perito a Brindisi nel settembre 1915 nell’affondamento della “Benedetto Brin”. L’armamento era costituito da 4 cannoni da 152/50 modello Amstrong 1918, in impianto singolo. Si trattava di artigliere dalle buone prestazioni che sparavano proiettili perforanti del peso di 49 kg fino alla distanza di 19.400 metri. La batteria disponeva inoltre di varie strutture di servizio (tuttora esistenti) e di due depositi per l’acqua potabile. Gli edifici del Corpo di Guardia, la cucina e la cisterna d minori dimensioni si trovano nella parte Nord, presso l’approdo attrezzato che consentiva l’accesso dal mare; sono invece situati a Sud la casermetta per i sottufficiali e i comuni, l’alloggio del Capo-posto e un piccolo fabbricato destinato a prigione.
Durata del percorso: hr 1.15
Difficoltà: E (facile)
Dislivello: 100 m
Lunghezza: 3333 m
Panorama: *****
Natura: *****
Storia: *****
Percorso tracciato con frecce segnaletiche e omini di pietra
Partenza: dalla fortificazione di Arbuticci
Arrivo: dalla fortificazione di Arbuticci
Periodo consigliato: tutto l’anno