Sentiero N. 14 – Cala Napoletana – Cala Crucitta

Isola di Caprera

Itinerario ad anello dal forte Arbuticci a Cala Napoletana, Punta Crucitta e ritorno

Tra i molti che si possono scegliere sull’isola garibaldina, l’itinerario proposto è quello che meglio sintetizza gli aspetti dell’enorme pregio che l’isola di Caprera racchiude: la prorompente bellezza paesaggistica e naturalistica, unitamente all’elevato valore della sua storia.

Il sentiero ha inizio dal quadrivio ai piedi della fortificazione di Arbuticci, imboccando la carrareccia più a nord, accesso diretto alla parte settentrionale dell’isola, remota e selvaggia. Si cammina in discesa, fino a incontrare una ombrosa lecceta, al di là della quale il sentiero si immerge nel folto della macchia, tra fitte eriche e mirti. Al diradarsi della vegetazione, si prende il bivio, sulla sinistra, per Cala Napoletana. Si prosegue, sempre lievemente in discesa, prima di arrivare in uno dei punti più panoramici del percorso: una fatiscente vedetta. Lo spettacolo da questo straordinario punto panoramico vale da solo lo sforzo della camminata: la vista spazia verso le Bocche di Bonifacio, passando in rassegna le isole nord-occidentali del Parco Nazionale: Barrettini, Corcelli, S.Maria, Budelli e Razzoli. Oltrepassata la vedetta, si apre il magnifico azzurro del mare dell’ampia Cala Napoletana che include due piccole spiagge, ottimo punto per un tuffo defaticante.

Dal retrospiaggia, continuando in direzione nord, seguendo degli stretti passaggi tra la bassa vegetazione, in cui prevale l’aromatico elicriso, si arriva all’istmo di Punta Crucitta. Dalla cala dalla sabbia dorata, si fa rientro intercettando le segnalazioni in pietra lungo l’irto sentiero che inerpicandosi fino a delle casermette militari, raggiunge il sentiero iniziale e torna al punto di partenza.

Nelle vicinanze: vale la pena esplorare, proseguendo verso nord, la propaggine più settentrionale dell’isola di Caprera, Punta Galera, indicata come variante.

Da non perdere: la visita alla batteria di Messa del Cervo, individuabile nell’ultimo tratto di sentiero, sull’altura omonima, edificata tra la prima e la seconda guerra mondiale. Questa postazione contraerea e controsilurante, con il compito di sorvegliare l’orizzonte del quadrante di Nord-Est – localizzata tra l’Opera militare di Arbuticci, la stazione radiotelegrafica di Becco di Vela e la Batteria Candeo- era posta sotto il comando del Gruppo Est della Dicat (Difesa Contraerea Territoriale e veniva identificata con la sigla “M 701”. La postazione era armata dalla Milmart (Milizia Artigliera di Marina) con 4 cannoni a 102/35 tipo “Oto 1933”, della gittata di 6.000 metri, collegati a una stazione di tiro tipo “Bragadin-Smeraldi”.

La disposizione logistica prevedeva, oltre la stazione della direzione di tiro, quattro piazzuole per i cannoni dotate di otto riservette e due depositi per stipare le munizioni, oltre a una casermetta e al corpo di guardia.

Una volta dismesso agli usi militari, in epoche recenti il manufatto edilizio ha vissuto periodi d’abbandono alternati ad occupazioni abusive di cui si riconoscono interventi di modificazione.

Durata del percorso: hr 1.15
Lunghezza: 4,5 Km
Difficoltà: E (facile)
Dislivello: 100 m
Panorama: *****
Natura: *****
Percorso tracciato con frecce segnaletiche e omini di pietra
Partenza: dalla fortificazione di Arbuticci
Arrivo: dalla fortificazione di Arbuticci
Periodo consigliato: tutto l’anno